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DL Crescita 2019

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato il D.L. Crescita 2019.

In sintesi i provvedimenti di maggior rilievo:


  • Super ammortamento - E’ prevista la proroga dal 1.04.2019 al 31.12.2019 del super ammortamento al 130% per i beni strumentali;


  • Rottamazione multe e tasse locali - È prevista la rottamazione delle cartelle per gli enti territoriali, tra cui multe, imu, tasi, tassa rifiuti, cosap e tosap, ecc.;


  • Imu sui capannoni - L’attuale deduzione del 40%, già raddoppiata in Legge di bilancio, sale al 50% per l’anno 2019 e cresce al 60% nel 2020 e 2021 e poi al 70% dal 2022.


  • Mini-Ires - Per le imprese che reinvestono gli utili, si conferma per il 2019 l'abbattimento al 22,5% dell'Ires, con un taglio del 1,5% dell'aliquota oggi fissata al 24%. Per il 2020 ci sarà il taglio di un altro punto percentuale per arrivare al 21,50%. Per il 2021 e il 2022 la riduzione dell'imposta sarà dello 0,5% annuo, raggiungendo a regime l’aliquota del 20,5%.


  • Regime forfettario - Per i contribuenti forfettari, che si avvalgono di dipendenti e collaboratori, è previsto l’obbligo di ritenuta alla fonte sui loro redditi.


  • Eco e sisma bonus - È stata introdotta la possibilità, per chi ha diritto alle detrazioni fiscali, di optare per uno sconto sulla fattura di pari ammontare direttamente dal fornitore che ha effettuato gli interventi. Quest’ultimo ottiene un credito d’imposta da usare in compensazione in 5 quote annuali.


  • Pir - È previsto un tetto massimo pari a 15 milioni di euro a titolo di aiuto per il finanziamento del rischio in favore delle Pmi, da parte dei Fondi Pir (piani di risparmio individuali).

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